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I MERCATI ASIATICI RITROVANO LA FIDUCIA

 

Un estratto di una recente analisi di financialounge.com che rende l’idea della straordinaria forza economica delle aree asiatiche.

Da inizio anno a venerdì scorso l’indice MSCI world delle Borse mondiali dei paesi sviluppati ha registrato una perdita del 6,18% in euro.
Nello stesso arco di tempo l’MSCI USA evidenzia un -2,82%,.
l’MSCI EMU un -11,47% .
*l’MSCI China un +5,94%.*
Cosa ha determinato questo significativo extra rendimento rispetto ai listini statunitensi ed europei?
“Questo rapido recupero dopo il tonfo di febbraio e marzo è stato propiziato da una pronta risposta al virus con misure drastiche, che i Paesi occidentali hanno successivamente imitato (in maniera meno restrittiva) da metà marzo in poi, e dalla ripresa dell’attività economica che vi ha fatto seguito”.
LO STRAORDINARIO RECUPERO DELL’ECONOMIA CINESE
Secondo gli analisti sentiti da Financial lounge pare che la ripresa sia guidata dal ritorno di fiducia dei consumatori che, come nel mondo occidentale, hanno impresso un’accelerazione alla transizione con un ulteriore incremento delle vendite online, fenomeno già in forte crescita in Cina. Di nuovo, invece, c’è da segnalare un crescente appetito per brand e prodotti cinesi come consumi interni.
BORSE DI SHANGHAI E SHENZHEN TOP PERFORMER POST COVID19
Un contesto nel quale le borse di Shanghai e di Shenzhen si sono rivelate tra i top performer al mondo nella fase post Covid-19, dal momento che sono espressione dei consumi domestici. In questa fase, infatti, questi listini sono stati trainati dai titoli appartenenti ai segmenti più innovativi dell’economia cinese nei settori IT, Consumer Discretionary e Healthcare, le cui quotazioni hanno accelerato sulla scia di un trend già in atto da tempo.
UNA FORTE ATTRATTIVA A MEDIO LUNGO TERMINE
Certo hanno contribuito alle performance azionarie anche le immissioni di liquidità da parte del governo di Pechino. Allo stesso tempo si tratta di borse domestiche nelle quali gli scambi sono alimentati prevalentemente dagli investitori privati suscettibili a fasi di euforia e di successivo panico.
“Sono da mettere in conto fasi di forte volatilità ma molti titoli azionari cinesi sono più legati alla transizione dell’economia verso la modernità ed all’innovazione mantengono una forte attrattiva, potendo contare su un trend di lungo periodo già in atto, che post COVID19 ha subito una accelerazione.

Tratto da “Financialounge.com”