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TUTTI I TEMI DI INVESTIMENTO SU CUI PUNTARE NEL 2018

 

Gli investimenti tematici stanno guadagnando sempre più attenzione da parte degli investitori come strumento per aggirare le incertezze sulla polica monetaria e per ricercare nuove fonti di rendimento.

Mattioli Woods ha incrementato gli investimenti tematici nel portafoglio dei clienti del 34%, apportando valore e protezione in un contesto così incerto.

Skerritts Wealth Management, nel frattempo, ha abbandonato completamente gli investimenti per aree geografiche all’inizio del 2015 e ora investe interamente da una prospettiva tematica o macroeconomica.

Charlie Lloyd, un investment manager presso il wealth manager di East Sussex, ha dichiarato: “Molti investitori si avvicinano alla gestione del portafoglio con un approccio geografico top-down. La nostra opinione è che in un mondo sempre più globalizzato, ciò che è più importante è investire in quelle aziende e settori che beneficeranno dei cambiamenti strutturali che impattano l’economia globale.”

“Investiamo in aree in cui vediamo opportunità di crescita strutturali a lungo termine: non ci interessa dove queste aziende sono quotate o basate”
I suoi portafogli evitano l’home bias che spesso viene associato agli investitori inglesi.

“Anche se abbiamo un’esposizione alle piccole e medie imprese nel Regno Unito, esse rappresentano meno del 10% dei portafogli”, ha affermato Lloyd. “I rendimenti del FTSE 100 sono stati spinti dai movimenti valutari, mentre le trattative in corso sulla Brexit creano un ulteriore ostacolo. In questo contesto, crediamo semplicemente che ci siano migliori opportunità di investimento al di fuori del Regno Unito “.

Temi di investimento attuali

Le tendenze attuali tendono a essere guidate da una serie di concetti
chiave: la difesa dell’ambiente, i cambiamenti demografici e la tecnologia, per citarne alcuni. Questi alimentano temi come la scarsità di energia, i trend di consumo dei paesi asiatici e la tecnologia.

Henk Grootveld, Responsabile degli investimenti tematici di Robeco, ha dichiarato: “L’ondata di digitalizzazione e automazione che ha cambiato il modo in cui socializziamo, consumiamo e ci divertiamo ora ha colpito anche il modo in cui produciamo beni e forniamo servizi. I taxi a guida autonoma ci porteranno ovunque desideriamo, mentre i robot fabbricheranno tutto ciò di cui abbiamo bisogno.”

“Investire sui trend vuol dire guardare al futuro, trovando le tendenze che stanno cambiando il nostro mondo e investendo in quelli che saranno i beneficiari di queste tendenze”.

I temi attuali nei portafogli di Skerritts comprendono la sicurezza informatica, la robotica e l’automazione, la sanità, la biotecnologia e i marchi di lusso.

“I cambiamenti tecnologici saranno significativi nei prossimi anni, dal momento in cui i veicoli elettrici saranno ampiamente accettati”, ha affermato Lloyd. “Siamo anche di fronte a una popolazione che invecchia e che porta con sé una serie di sfide e opportunità.”

A metà 2016, ha inserito in portaglio ETF ROBO Global Robotics e Automation ETF.
Lo strumento investe su una base di pari ponderazione e offre un’esposizione diversificata su 83 società, metà delle quali a piccola o media capitalizzazione. Da inizio anno il fondo ha reso il 38%.

Un altro tema che il wealth manager ha introdotto all’inizio di quest’anno sono i marchi di lusso. Una crescente classe media asiatica, una più forte politica europea a favore dei consumatori e le misure accomodonati delle Banche Centrali hanno permesso di incrementare la spesa per beni di lusso e prodotti di bellezza.

Questo tema viene sviluppato attraverso il fondo GAM Multistock Luxury Brands Equity, che investe in società come LVMH, proprietaria di Veuve Clicquot e Louis Vuitton, e Kering, proprietaria di Gucci.
Il fondo ha reso il 22% in più da inizio anno.

Mattioli Woods predilige come temi, l’infrastruttura, che viene affrontato con il fondo Lazard Global Listed Infrastructure Equity, oltre che con una serie di veicoli chiusi e l’assistenza sanitaria, che viene messo in portafoglio con il fondo Polar Capital Healthcare Opportunities.

Il gestore degli investimenti Scott Wylie ha dichiarato:
“Il mercato statunitense è percepito da molti come costoso, ma ci sono aree all’interno di quel mercato che rimangono attraenti, come l’assistenza sanitaria, dove crediamo che la demografia e la tecnologia supporteranno questo specifico settore e genereranno rendimenti a lungo termine”.

Sempre più scelta di nuovi prodotti tematici

Poiché la demografia e la tecnologia stanno cambiando la società, e la consapevolezza degli investitori sui questi temi sta aumentando, allo stesso modo anche l’offerta di nuovi strumenti si sta incrementando.

Newton Investment Management ha adottato un approccio globale e tematico da oltre 30 anni. A Whitechurch Securities piace il suo fondo Newton Global Income per la sua filosofia di investimento che sfrutta le tendenze a lungo termine attraverso titoli azionari internazionali.

Sarasin è un’altra casa d’investimento che ha posto l’investimento tematico al centro del suo approccio, lanciando il fondo Sarasin Equisar nel 1996.

Robeco offre fondi tematici specifici, come un fondo che cerca di sfruttare la scarsità di alcune risorse naturali. Pictet è un altro esempio. Il suo fondo per l’acqua investe in società che forniscono soluzioni per combattere la scarsità d’acqua a livello mondiale.
A ottobre, AXA Investment Managers ha lanciato il fondo AXA World Funds Framlington Digital Economy, segue il successo globale della sua strategia robotech, introdotta sul mercato nel 2015, e investe attraverso la catena del valore dell’economia digitale.

A causa della loro natura specialistica, Gavin Haynes, amministratore delegato di Whitechurch Securities, ritiene che i fondi tematici dovrebbero costituire solo una piccola parte di un portafoglio ben diversificato, non superiore al 10%.

Che siano di nicchia o ampi, i temi di investimento possono richiedere pazienza. “Poiché gli investimenti tematici si basano su un concetto di cambiamento futuro,di solito richiedono un approccio a lungo termine per vedere realizzarsi quel determinato tema”, aggiunge Haynes.

“Chi investe su questi temi ha bisogno di un orizzonte temporale di almeno 5, 10 o 20 anni”.

Tratto da “Citywire”